Sicurezza, Metacarpi su Voce del 22 ottobre

Sicurezza

 

Chissà se, alla luce dei dati comunicati in questi giorni dalla Prefettura, il famoso Consiglio comunale sulla sicurezza avrà ancora l'alone di solennità epocale del quale lo si voleva rivestire. Diverse forze politiche, non solo da destra, lo hanno chiesto, auspicato, vagheggiato, voluto, ordinato come una resa dei conti finale, un redde rationem al quale inchiodare una Giunta buonista e sottovalutatrice di uno stato di cose presentate come al limite della tollerabilità e della convivenza civile. Il 2020 sul 2019 registra un calo generalizzato dei reati e la prima parte del 2021 pure, anche se più contenuta, con un incremento solo dei furti di auto e in esercizi commerciali. Dove si dimostra che l'insicurezza intesa come percezione, rispetto ai fatti, non è un'invenzione, ma ha un solido fondamento in quel moltiplicatore di reazioni e sensazioni che è diventato il web. Magari domani saremo smentiti da un'ondata di criminalità. Ma al momento per quelle forze politiche si profila solo il compito di pungolare la Giunta più con la politica delle cose che con la propaganda.