Una volta pensavamo che quando si arrivava ad aggiudicare i lavori in una pubblica amministrazione, il più fosse fatto. E che il tormentato percorso tra progettazione di fatti-bilità, definitiva ed esecutiva, gara, nomina della commissione incaricata di valutare le manifestazioni di interesse e le offerte, ecco, si riteneva insomma che quel viaggio in tutte le fasi preliminari si potesse considerare concluso con l’apertura del cantiere. Ma da qualche tempo non è più così. Dalle vicende della scuola Fanti a quella della Gasparotto e di altre scuole, dalla Casa della Salute fino alle lentezze indicibili in cui si trascinano i lavori su Palazzo Pio, abbiamo imparato che l’avvio delle opere dischiude spesso un nuovo calvario, dove i ribassi esibiti in gara si rivelano delle finzioni e dove molte imprese finiscono per mostrarsi per quel che sono. Ecco. Noi a Carpi possediamo un baluardo nel settore delle costruzioni, solido e affidabile. Provocatoriamente e senza timore di essere tacciati di favoritismi, non esisteremmo dunque a lanciare uno slogan: d’ora in poi, tutti i lavori alla Cmb. Almeno, si va sul sicuro.
2 Luglio 2022
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