Sorrisi, rubrica Metacarpi su Voce digitale del 17 maggio

E’ intrigante il punto programmatico reso noto da una delle liste delle prossime amministrative: tornare a far sorridere i carpigiani incontrati sotto i portici. Questo obiettivo, infatti, riassume quelli di tutti gli altri, si tratti di bretelle viarie o nuovi ospedali o palazzetti dello sport da realizzare, passaggi a livello da sottopassare, medicine territoriali da organizzare, piste ciclabili da dipingere, eserciti di agenti, poliziotti e carabinieri a vigilare, parchi puliti che la Svizzera ci potrebbe invidiare, centri e ritrovi giovanili da allestire, parità di genere da conquistare, assistenza agli anziani e ai malati da assicurare, aria senza Co2 da respirare, erba da tagliare, affitti da trovare, strade da asfaltare, bambini da custodire, adolescenti da educare, giovani diplomati da collocare, palestre da adeguare. Ecco: supponiamo che tutto questo, riassunto in quel “sorriso da restituire”, funzioni. Resterà sempre, temiamo, un non so che di incompiuto: i governi, locali o nazionali che siano e anche nel migliore dei casi, non hanno mai fatto la felicità.