Sport, Metacarpi su Voce del 10 marzo

Da una parte chiudono le palestre:  prima quella della media Focherini,  con lavori interrotti per fallimento  dell’impresa; poi la Gallesi, per la  quale non si ha notizia di progetti  e bandi; infine il palazzetto Ferrari  (competenza della Provincia) che  richiederà un po’ per la risistemazione.  Dall’altra, non si trova un’impresa  che metta mano alla nuova palestra  polivalente finanziata con fondi del  Pnrr, mentre il campo da calcio Dorando  Pietri è in abbandono. Intanto,  le scuole sono costrette a soluzioni  di emergenza, cercando accordi con  i club privati. E le società sportive,  preoccupate, si stanno guardando intorno.  Aggiungiamo a tutto questo il  fatto che da noi, anche in materia di  libere pratiche sportive e benessere,  non abbondano di certo i campetti  da calcio o i playground in parchi e  cortili per giocarci a pallacanestro  o a pallavolo. Se ne ricava la mesta  conferma che Carpi non si dimostra  un posto per giovani. Qualcuno,  in virtù dei cartelli ormai sbiaditi  delle “camminate della salute” , si  avventurò a definirci “città dello  sport”. Poiché qualche società pensa  di emigrare, verrebbe da aggiungere  “...degli altri”.