Cinico è baro

C’è un sottile e suggestivo contrappasso nell’ondata di sbeffeggi e ironie con cui il Pci (Partito Cinico Italiano) ha cercato di sommergere e tacitare le manifestazioni studentesche, o comunque a larga partecipazione giovanile, del cosiddetto Friday for Future, dedicato all’ambiente, il 15 marzo scorso. Il Partito Cinico Italiano – di gran lunga, per consenso e adesioni informali, la prima formazione, seppur non ufficiale, del panorama politico nazionale contemporaneo – è infatti prevalentemente composto da quaranta-cinquanta-sessantenni che tendono a riversare (con gli interessi) sulle giovani generazioni d’oggi la bile che hanno accumulato in decenni di piccole e grandi frustrazioni. 

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