Si, viaggiare

Quindi, come la mettiamo? Quest’estate, per una serie di motivi la cui illustrazione annoierebbe anche un monaco cenobita, me ne sono andato in giro non dico per il mondo, ma per una buona fetta di emisfero boreale. Aerei, treni, traghetti. E auto, proprie o a noleggio, pullman, e poi scooter, barche a vela e barche a motore, insomma un potpourri di viaggi, transfert, spostamenti che al confronto Phileas Fogg – quello che secondo la fervida immaginazione di Jules Verne avrebbe percorso l’intero globo in ottanta giorni – rischia di fare la figura di un pacioso e prudente commesso viaggiatore. 

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