We are not the champions

Puntuale come l’equinozio di primavera, anche quest’anno è arrivata l’eliminazione della Juventus dalla Champions League, la più importante competizione calcistica per club del vecchio continente. Altrettanto regolarmente e prevedibilmente si sono scatenate, all’indomani della figuraccia rimediata dai bianconeri contro i tardo adolescenti dell’Ajax, le polemiche ora sulla inadeguatezza della conduzione tecnica della squadra, ora sullo stato di necrosi in cui versa quello che un tempo era considerato il più qualitativo campionato calcistico del mondo: la serie A italiana. Il dato forse più curioso, però, della ricaduta mediatica della sconfitta bianconera è consistito, quest’anno come per le stagioni precedenti, nella ampiezza e popolarità del giubilo per le sventure europee della squadra di Torino. 

 

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