Ti conosco, mascherina? Micromega di Giuliano Albarani del 30 aprile

Ci avviamo verso la fase due dell’emergenza Covid-19. Giustamente la riflessione pubblica, istituzionale e non, verte soprattutto sulle grandi questioni aggregate, ad esempio quella dei comparti economici da far ripartire, oppure sulle regole di convivenza sociale che saranno necessarie per una transizione che potrebbe anche durare mesi. Faccio però una facile previsione e dico che quando saremo dentro la seconda fase, a regime, uno degli aspetti più impattanti sul vissuto e sul percepito delle persone sarà costituito dall’utilizzo degli strumenti di disinfezione, dai gel per le mani agli spray per interni da auto, e soprattutto dalla presenza incube delle mascherine. Il dibattito sulle mascherine, fino ad ora, è stato prevalentemente di taglio accademico, con punte di specialismo impegnativo anche per chi magari ha qualche titolo di studio e ha letto più di un libro. Senza volerlo e senza saperlo siamo diventati tutti esperti della differente composizione e dei diversi metodi di funzionamento delle plurime tipologie di mascherina presenti in commercio. 

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