Un killer serafico

Gli assassini di Hollywood sono i più crudeli del reame. Loro non si limitano ad eliminarti e a disfarsi del tuo corpo. Loro ti fanno a fette i testicoli e li inzuppano nel latte al posto degli Oro Saiwa, ti friggono la colecisti e se la sbafano ad un beach party, ti spappolano la prostata e ne ricavano impacchi per le vene varicose.
Identificarsi nell’attempato detective o nell’aitante giovane al loro inseguimento è un attimo. 
Il problema vero, però, è che ‘sti stronzi non muoiono mai. Sono più longevi della Tartaruga gigante di Aldabra che, per inciso, può arrivare a spegnere  dignitosamente 152 maledettissime candeline. Sai quando si dice che i gatti hanno sette vite? Ecco, questi c’hanno la riserva vitale di 44 fottutissimi gatti in fila per sei col resto di due. Cadono dal centotreesimo piano dell’Empire State Building e al massimo riportano una leggera distorsione alla caviglia, si tuffano sui binari con un treno in movimento ma riescono ad incastrarsi nell’intercapedine tra le ruote del veicolo e le rotaie, si lanciano da un jet senza paracadute ma pigliano un Ketodol e passa la paura. 
Curiosamente, poi, nonostante siano sempre più lenti dei loro inseguitori, questi non riescono a prenderli mai.

 

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