Con il loro nuovo spettacolo, intititolato "Opus Cactus", i Momix hanno, ancora una volta, sbancato il botteghino del Comunale, per tutti e quattro gli appuntamenti in cartellone. La magica fantasia di Moses Pendleton ha ideato una performance assolutamente unica nel suo genere. L'azione travalica i confini della danza, classicamente intesa, per creare un linguaggio tutto nuovo, capace di coniugare l'espressione mimica con l'acrobazia circense e il funambolismo più estremo. Il risultato è sorprendente: i dieci ballerini hanno , letteralmente, dato vita a quadri e sculture inquietanti, ora animali, ora piante, dai colori sgargianti e dalle fattezze antropomorfe, tra il reale e l'onirico. Con i suoi ritmi tribali e ripetitivi, la base musicale ha accompagnato il pubblico negli ambienti misteriosi del deserto, con i suoi forti contrasti, anche cromatici, abitati dagli esseri più strani, striscianti e volanti. Riti primordiali, dal sapore ancestrale e iniziatico, ricchi di suggestioni misteriche e sciamaniche, sono stati magistralmente evocati, anche grazie all'utilizzo dei più disparati attrezzi ginnici, alcuni dei quali di assoluta originalità. Monix, insomma, è un investimento artistisco sicuro... Come sempre.
Paola Losi