Poveri

La classifica dei Comuni per reddito pro capite dell’anno 2014 pubblicata dalla Gazzetta vede Carpi, con 20 mila 174 euro, piuttosto distante da Modena (23 mila 810) e Sassuolo (22 mila 286) e dietro, sia pur di poco, anche a Mirandola (20 mila 712). Non è una novità: nell’ultimo decennio la città non è mai stata ai vertici della classifica provinciale della ricchezza. Fa riflettere, però, che da ottava o, al massimo, decima com’era, sia scivolata al sedicesimo posto, ben lontana dai 22 mila 838 euro pro capite toccati nel 2009 o dai 22 mila 622 del 2007. A partire dal 2010 è incominciato un trend discendente, in presenza di un aumento dei contribuenti. Attivismo e industriosità non mancano, evidentemente: ma i redditi ristagnano. La città sta rallentando nella produzione della ricchezza e ridistribuisce quella che c’è, peraltro in calo. Pensiamoci, quando lamentiamo erba alta nei parchi e lampadine bruciate nei lampioni. C’è anche tanta inefficienza: ma una città povera non ha mai generato un Comune ricco.         

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