E adesso tutti a decifrare l’universo simbolico degli oggetti esposti nella libreria alle spalle di Matteo Salvini, fotografato con il cartello in cui ringrazia per essere diventata, la Lega, il primo partito italiano. C’è la foto di Putin, un Cristo ovviamente della tradizione ortodossa, un tapiro, il berretto di Donald Trump, l’ampolla con l’acqua del Po, la foto di Franco Baresi, del Milan. Da qualche parte si riesce perfino a scorgere qualche libro. Ma non è qui il punto, quanto in questa spasmodica attenzione al personaggio che dovrebbe metterlo in guardia: con questi andazzi, qui da noi si incomincia a perdere il giorno dopo che si è vinto.
29 Maggio 2019
Settegiorni del 30 maggio
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