Settegiorni su Voce del 12 marzo

L'immunologo (immunologo, si badi) dottor Andrea Cossarizza interviene con molta prudenza sulla questione controversa dei morti dopo la vaccinazione AstraZeneca. Parla di comprensibile preoccupazione. Ricorda che è assolutamente fondamentale capire che cosa sia successo per i casi in questione. Fa anche presente che il tromboembolismo venoso è una delle patologie più comuni del sistema cardiocircolatorio e che i casi di questo tipo sono 166 al giorno in Italia. Chiede dunque che si verifichi con la massima attenzione se vi sia correlazione tra le morti e il vaccino o se si tratti solo di una concomitanza. Ma una signora (una signora, si badi) su questa pagina di Voce non ha dubbi e replica: "Pura concomitanza?? Ma pensano veramente che siamo talmente imbecilli? Oppure sanno che lo siamo e che ci beviamo tutto ciò che dicono!!”. Eccoli qua, i reprobi, i misteriosi “loro” (gli immunologi? il Governo? l'intera classe medica? Big Pharma? il Pd?) evocati dalla signora che anni di complottismo hanno addestrata a "non berla”, perché a furia di sospettare complotti ci si fa una cultura in tutti i campi. Basta diffidare di “loro”.