Settegiorni su Voce del 16 maggio

Si apprende dunque dalla Prefettura che il famoso  tentativo di effrazione dell’ingresso di servizio  al palazzo vescovile altro non era che l’effetto  dello sfogo di un uomo che, dopo aver litigato con  la compagna, ha sferrato un calcione alla porta,  danneggiandone i cardini. Dunque, non un tentativo  di entrare nel Vescovado, ma più probabilmente  di uscire da un matrimonio (o un fidanzamento  o una convivenza: chissà). Ricordiamo, dunque,  nell’ordine: apertura su “assalto al palazzo vescovile”;  dichiarazione di monsignor Cavina, definito dalla Gazzetta “allarmato e infastidito dall’escalation  di violenza che si sta verificando anche ai  suoi danni” e che dichiara “Non possiamo stare  tranquilli nonostante le mille promesse fatte”; video  postato sui social dalla candidata leghista che  si fa riprendere sul luogo del misfatto mentre inserisce  l’episodio nel quadro di una Carpi insicura.  Aveva ragione: c’è da aver paura a pensare come  possano finire certe relazioni sentimentali.  

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