Settegiorni, su Voce digitale del 16 luglio

La questione è ancora aperta e si spera trovi una soluzione, ma già sui social si è scatenato il confronto tra gli “apocalittici”, quanti cioè ritengono che la dignità e la floridezza di una città non si misurino con le sorti della sua squadra di calcio; e gli “integrati” che, al contrario, considerano le alterne fortune societarie della compagine calcistica un riflesso della decadenza cittadina, e giù con le geremiadi. L'invito, per entrambi i fronti, sarebbe quello di guardare al fatto in sé e scollegare le due entità e i rispettivi percorsi. Il Carpi Calcio non è mai andato così bene, veleggiando addirittura in serie A, come negli anni del declino del distretto tessile, e della delocalizzazione della filiera produttiva. E mai così male – chi ricorda gli epici scontri con il Moglia, il Suzzara e il Baracca Lugo? – come negli anni del famoso “miracolo”.

 

Restiamo al calcio, per arrivare a porgere un quesito ai lettori. Stando alle cronache, è accaduto che due calciatori, Bonucci e Chiellini, si siano rivolti a Valentina Vezzali, ex olimpionica e ora Sottosegretaria allo Sport, per ottenere il giro in pullman con la Coppa nella Capitale e relativo bagno di folla. La Sottosegretaria lo ha chiesto alla Ministra dell'Interno. La quale, consultato il Comitato per l'ordine e la sicurezza, zeppo di prefetti, comandanti delle forze dell'ordine, autorità sanitarie e dirigenti federali, avendo ricevuto un no secco per via degli assembramenti, lo ha comunicato alla Sottosegretaria che a propria volta lo ha fatto sapere ai due calciatori. E qui si arriva al grottesco, preso sempre dalle cronache: Vezzali esce da palazzo Chigi e vede lì, in piazza Colonna, il pullman già pronto. Ecco il quesito: secondo voi, chi comanda in questo Paese?