Esce un appello sul periodico diocesano: “Aiutaci a continuare l'opera dei frati francescani di Carpi, dona il 5 per 1000 alla mensa del povero di san Nicolò”. E subito si accende un flash di nostalgia: i frati, dove sono più, anche con quel loro, mai esibito ma orgoglioso, spirito autonomistico? Dove sarà finita la cassaforte di metallo con su inciso "mensa del povero” che all'ingresso della chiesa chiamava offerte che non mancavano mai dal territorio di una delle più ricche parrocchie di Carpi? A proposito: che ne sarà, finiti i restauri finalmente in corso, di quella cittadella della fede che “serviva” tutto l'ovest del capoluogo, ergendosi come riferimento per generazioni di giovani? Qualcuno ci starà pensando?
19 Giugno 2021
Settegiorni, su Voce digitale del 18 giugno
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