Settegiorni, su Voce digitale del 21 gennaio

Tra gli stadi meno comodi d'Europa, secondo il sito britannico Money, ben cinque si trovano in Italia. La lista è stata compilata dalle recensioni lasciate dai tifosi sui portali Google, Tripadvisor e Football Griound Map. Il “Cabassi” non compare: mancavano le recensioni.

Restiamo in materia con la notizia del fallimento del vecchio e glorioso Carpi Fc 1909 che, in tempi migliori, ci aveva accompagnati sui campi della Serie A, costringendoci a darci dei pizzicotti per credere che fosse tutto vero. L'ultimo atto della componente carpigiana della vecchia proprietà, era stato la cessione della sua quota a un signore settantaquattrenne di Pesaro, che sarebbe così corso ad acquistarla evidentemente attratto dal nome di una società senza titoli sportivi, senza stadio, ridotta praticamente a un nome. Si accettano scommesse sulla prospettiva che il Tribunale ci creda.

Spostiamoci sulle generali. Riferiscono i quotidiani nazionali che i bambini dei Punti luce di Save the children hanno inviato una videolettera al futuro Presidente della Repubblica per come vorrebbero che fosse l'Italia: più accogliente, più gentile, rispettosa dell'ambiente, più pulita, con meno razzismo. E fin qui uno se l'aspetta. La cosa più sorprendente, invece, è che chiedano “...un'Italia che studi più la Storia, perché sapere da dove veniamo è indispensabile per capire dove stiamo andando”. E' un bel messaggio per chi vede i giovanissimi schiacciati su un irrimediabile presente e per certi futuristi, anche di casa nostra, pronti a considerare anticaglia da nostalgici e spazzatura tutto quel che sa di memoria. Aggiungeremmo anche un bel nugolo di parlamentari che non ignorano solo la Storia, ma anche un bel po' di altre materie.