Settegiorni, su Voce digitale del 3 marzo 2023

Dichiarazione agghiacciante del Ministro dell'Interno: la disperazione non giustifica il rischio. Lo dice uno che di sicuro non l'ha conosciuta, la disperazione, ma tant'è. Prima mossa forte della neo Segretaria del Pd: il Ministro rassegni le dimissioni. Ecco, appunto: mossa acerba, perché è noto, in politica, che le dimissioni si chiedono quando si è sicuri di ottenerle.

Il rinnovo dei vertici Hera ha un po' sorpreso noi che da fuori abbiamo osservato la abbastanza lineare designazione, all'interno del patto di sindacato dei soci pubblici della Spa bolognese, dei candidati all'elezione a Presidente e a membro del Consiglio di Amministrazione. Ma come? ci siamo chiesti. I Comuni soci di Hera hanno fatto le cose con discreta semplicità e tranquillità, pur dovendo sostituire un Presidente che stava lì da vent'anni, avendo “solo” il 46 per cento ed essendo divisi tra romagnoli, bolognesi e modenesi, senza contare Padova e Trieste. E i nostri Comuni in Aimag, invece, proprietari al 65 per cento, rischiano di mandare all'aria il patto di sindacato perché Mirandola e Carpi non trovano un accordo? Riuscendo anche nell'impresa di fare alleare, nella Bassa, i sindaci Pd con il collega primo cittadino leghista mirandolese? Vai a capire.

 

E' difficile anche comprendere perché il nostro, di primi cittadini, con tutto quello che gli riversano addosso sui social, finisca per replicare, con una discreta carica di iracondia, a una comune cittadina che non aveva capito niente di un recente stanziamento della Regione sulla sanità. Il fatto è che la semplice cittadina sul proprio profilo ha tutto il diritto anche di esibire il non aver capito niente. Mentre non è molto civile che un Sindaco vada a scegliersi un solo commento, fra i tanti, trasformandolo in  un bersaglio polemico.