Rimandati a ottobre

Dunque l’agenzia S&P ha graziato l’Italia, momentaneamente, riconfermando il rating tripla B ed evitando così la fuga degli investitori internazionali dal nostro paese. La visione sulle sorti della nostra economia permane negativa, ma il verdetto definitivo è stato rinviato a ottobre, immagino per ragioni di opportunità politica, ovvero per evitare riflessi sul voto di maggio. In caso di declassamento si sarebbe infatti scatenato il vittimismo delle forze di governo e si sarebbe gridato al complotto della perfida finanza internazionale (ovvero le demoplutocrazie d’antan) contro la Grande Proletaria (questo ritornello vi ricorda qualcuno, in orbace?). 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati