Consolidare la ripresa, rubrica Soldi Nostri del 23 luglio

In attesa della pioggia di fantastiliardi di cui ormai si favoleggia da mesi, ma che, se va bene, arriveranno col contagocce a partire dall’anno prossimo, ho deciso di dare il mio piccolo contributo alla ripresa e ho effettuato alcuni acquisti di beni necessari o, in ogni caso, utili. Acquisti rinviati nel periodo della forzata clausura o decisi proprio per sovvenire al settore del commercio, ancora in sofferenza. Bene, fatte le spese, spacchettati gli acquisti, ho controllato la provenienza delle merci. Tutte, senza eccezioni, marcate Prc, ovvero made in Cina ma, al tempo stesso, tutte cose che potrebbero benissimo essere prodotte, facilmente, in Italia. Quindi mi sono chiesto: ma, col mio piccolo gesto altruistico, ho aiutato l’economia italiana o quella cinese? Avrò forse aiutato un pochino commercianti e importatori, ma certo non la nostra industria (ricordate? Solo il lavoro crea ricchezza, tutto il resto è mera redistribuzione).

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