Libra: moneta universale

Una cosa è certa: il solo annuncio  della “creazione” di  una nuova valuta spendibile  in tutto il mondo sul circuito  di Facebook ha ridato slancio  alle critptovalute, come il Bitcoin,  che a fine anno boccheggiavano  a circa un quinto del valore raggiunto  solo un anno prima. Da  gennaio il valore del Bitcoin infatti  è raddoppiato, un po’per la  sfiducia nelle valute emesse dalle  banche centrali (Fed e Bce si  fanno concorrenza al ribasso),  un po’ sull’attesa di un sempre  maggior ricorso a valute virtuali  per i pagamenti elettronici. Libra,  questo il nome della “moneta” che  dal 2020 sarà spendibile tramite  Facebook da una platea di circa  due miliardi di utilizzatori, dovrebbe  però avere caratteristiche  diverse rispetto alle criptovalute  che l’hanno preceduta. Dovrebbe  infatti avere un valore stabile,  ancorato a un paniere di valute  controllate dalle banche centrali  e quindi, in sostanza, rappresentare  essenzialmente un comodo  mezzo di pagamento, piuttosto  che una riserva di valore. Nel  pool di aziende che sostengono  il progetto, accanto a FB, figura  infatti il Gotha del commercio  elettronico e dei sistemi di pagamento  elettronici (Pay Pal, carte  di credit, eccetera).

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