Raggiunta quota 100: ma è quella del deficit, rubrica Soldi Nostri del 30 luglio

Con l’ultima manovra finanziaria lo scostamento di bilancio ha raggiunto quota 100 miliardi. Il deficit è determinato da maggiori spese per l’assistenza sanitaria e sociale (cassa integrazione, reddito di cittadinanza e d’emergenza, contributi a fondo perduto e bonus vari) e da minori entrate dovute al rallentamento dell’economia e al fermo di molte attività per circa un bimestre. C’è poi una bomba a orologeria nascosta nei provvedimenti già adottati, ovvero la garanzia statale sui prestiti bancari concessi a operatori economici spesso già in difficoltà prima della crisi sanitaria, quindi di difficile restituzione. Su grandi e medie imprese, considerati gli importi notevoli concessi a prestito, probabilmente l’istruttoria bancaria sarà stata certamente scrupolosa e se l’economia riprenderà la restituzione non dovrebbe rappresentare un problema (in caso contrario sarebbe una tragedia). Molte aziende infatti hanno colto al volo l’occasione per finanziarsi a tassi particolarmente favorevoli (vedasi il caso FCA).

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€ Abbonati