Celloni in Gol a Bologna?

Sarà un modenese il futuro sindaco di Bologna? Non sarebbe la prima volta. Negli anni ‘80 il piano più alto di palazzo D’Accursio lo occupò il compianto Renzo Imbeni. Il prossimo 5 giugno fra i 9 concorrenti che tenteranno la scalata ci sarà l’imprenditore Sergio Celloni, titolare di una casa editrice che ha sede nel quartiere San Lazzaro. La sua formazione è una lista civica che si chiama Gol, acronimo di Giustizia, onore e libertà. In questi giorni Celloni fa volantinaggio in piazza Maggiore. Avvicina elettori ai quali illustra il suo programma. La città di Bologna deve essere governata da una forza di centro - destra non affiliata a partiti. Sono quei partiti nei quali Celloni navigò per molti anni. Partenza nell’Udc di Casini, poi passaggio ai Popolari liberali di Giovanardi, fino a quando arrivò il turno di Forza Italia con l’elezione a consigliere comunale. Fu una breve apparizione. A causa della mancata riconferma Celloni aderì all’Mpa. Correva l’anno 2008 e il Movimento per le autonomie del governatore siciliano Raffaele Lombardo aveva un solo seguace in tutta l’Italia peninsulare. Quel seguace era il modenese Sergio Celloni che adesso ripudia i partiti e manda avanti il progetto Gol. Sarà un gol o l’ennesimo autogol? Lo sapremo il 6 giugno.      

 
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