Giramenti di redazioni

Quarant’anni fa la Corte costituzionale dichiarò decaduto il monopolio della Rai. In tutta Italia nacquero emittenti radiotelevisive private con alterni successi e insuccessi. Modena non fece eccezione. Radio Modena e Telemodena non ebbero vita lunga, a differenza di Antenna 1 che conquistò subito l’attenzione di molti telespettatori. Merito di un imprenditore di larghe vedute. L’ingegnere Umberto Mori era titolare di un’azienda di importanza mondiale che produceva impianti per l’industria ceramica. Scomparso il fondatore, la proprietà passò al gruppo reggiano Spallanzani. C’era un precedente che poteva far nascere qualche timore. Dal Ministero delle Partecipazioni statali la società aveva acquistato lo stabilimento delle Acciaierie e ferriere con la promessa di un rilancio della produzione. Invece i capannoni dell’azienda di viale Ciro Menotti erano stati demoliti per fare posto a grattacieli. Adesso è arrivato il turno di Antenna 1. Chiusa la redazione, due giornalisti e un tecnico ultimi superstiti sono stati trasferiti a Bologna. A Modena rimangono i ricordi, compreso quello spassoso di un incidente di percorso. Quando l’elicottero che portò Papa Wojtyla da Carpi a Modena si avvicinò, una giornalista annunciò:”All’arrivo mancano pochi minuti. Si sentono già girare le pale del Papa”.  

 
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