E’ consentito a uno straniero viaggiare su strade italiane al volante di un’auto? Risposta positiva, a condizione che i documenti siano in regola. Erano perfettamente in regola la carta di circolazione, la patente e l’assicurazione esibite da un Cinese, residente a Modena, a un poliziotto che lo aveva fermato per un controllo a un casello di Milano. Il dialogo fra controllato e controllore era stato difficoltoso, al punto che al poliziotto era sorto un dubbio. Uno straniero che fatica a capire frasi pronunciate in italiano è in grado di interpretare la segnaletica stradale? Meglio sottoporre il caso alla Motorizzazione civile. Patente sospesa. Occorre una revisione. Di fronte a questo responso il Cinese aveva ripetuto l’iter e ottenuto una nuova patente. Però appena raggiunto il traguardo si era vendicato con un ricorso al Tar contro la Motorizzazione civile di Modena. Pochi giorni fa i giudici hanno emesso il verdetto. Il ricorrente ha ragione. Non esistono i presupposti per impedire a uno straniero di mettersi al volante e viaggiare su strade italiane. La mancata conoscenza della lingua non può giustificare il provvedimento. Anche per questo motivo le spese dell’azione legale sono a carico del Ministero dei trasporti. La vicenda aveva avuto inizio due anni fa. Adesso il Cinese ha imparato l’italiano. Pare che addirittura pronunci frasi in dialetto modenese.
14 Aprile 2016
Patente e dialetto
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