La guerra spiegata al Meucci

«La ricaduta del dramma ucraino sulle scuole italiane è già tangibile. Tra gli studenti c’è la consapevolezza che la guerra è reale ed è sotto i loro occhi attraverso i social, la TV e i giornali. Durante l’intervallo di martedì 12 aprile 2022, a sirene antiaeree spianate, ha preso il via il  Meucci Flash Mob for Peace. Durante l'esibizione i partecipanti, studenti del triennio, hanno ballato e cantato “Give Peace a Chance”, canzone di John Lennon, slogan pacifista in riferimento agli avvenimenti attuali. Il flash mob è terminato con un momento di riflessione. Alcuni studenti condividono le proprie riflessioni e ha portato testimonianza una studentessa di origine ucraina dell’istituto. Il progetto di pace si concretizza con la collaborazione del fotografo Michael Moccia e Blu Group Servizi Immobiliari Srl di Carpi, sponsor ufficiale del Meucci Flash Mob for Peace, che si unisce all’istituto Antonio Meucci a sostegno della pace in Ucraina.

«Il “Meucci” è un istituto superiore multietnico, caratterizzato da vari popoli, culture e tradizioni.  La scuola è frequentata da studenti provenienti da paesi asiatici, orientali, mediorientali, del nord e sud Africa e dall’est Europa. L’accettazione dell’altro, la convivenza civile, il rispetto e l’inclusione sono tra i punti di forza dell’istituto. “Siamo come una grande famiglia e come in tutte le famiglie, se ne soffre uno… ne soffrono tutti”. Dalle riflessioni di alcune classi, in seguito alla visione del film in lingua originale Oliver Twist, a Novel by Charles Dickens, la storia di un bambino orfano povero, che vive in un ospizio fino all'età di nove anni ma quando poi ne esce, la vita gli si presenta ancora più difficile, facendolo incontrare persone poco raccomandabili e imbroglioni che approfittano dell'ingenuità e della fragilità del ragazzo».

 

«A distanza di duecento anni da Dickens non è cambiato nulla! Tuttora nel 2022 migliaia di bambini in tutto il mondo soffrono la fame, la povertà, sono oggetto di abusi e maltrattamenti. Basta pensare a quanto sta accadendo a sole 23 ore e 55 minuti (2,056.7 km) da Carpi. C’è scetticismo tra gli studenti in merito alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo “Sviluppo Sostenibile”, se si pone l'attenzione sull'attuale situazione in Ucraina, quella in altri Paesi del mondo come la Siria, la Palestina e lo Yemen (che sembrano essere finiti nel dimenticatoio) e le conseguenze socio-economiche del Covid-19 in tutto il mondo. Diffusa tra i giovani la visione di un “bicchiere mezzo vuoto” e “non mezzo pieno” e la convinzione che “gli adulti dimenticano in fretta che i giovani sono il futuro dell’intera umanità”.