Da tempo non parliamo di truffe, uno dei cavalli di battaglia di questa rubrica. Ricorderete forse i bei tempi in cui i risparmiatori venivano turlupinati allo sportello bancario da venditori senza scrupoli che, per guadagnarsi un misero incentivo, non esitavano ad appioppare a ignari e sprovveduti investitori le famigerate azioni dei titoli tecnologici, poi le Olivetti, Tiscali, Parmalat, Cirio, per finire, ultimamente alla vendita a pensionati ultranovantenni di diamanti a prezzo maggiorato e gravati da Iva. Un mondo che sta scomparendo, un po’ grazie all’intervento dei regolatori, che finalmente hanno imposto regole severe alle transazioni che avvengono, tramite istituti bancari, sui mercati finanziari regolamentati, ma soprattutto perché l’azzardo morale si è spostato su altri canali, grazie alle nuove e infinite possibilità offerte dalle piattaforme di trading. La pandemia, con la conseguente reclusione forzata e l’uso sempre più intenso di internet, ha amplificato il fenomeno cosicché anche la “casalinga di Voghera” ha imparato a smanettare e a scommettere on line sognando la ricchezza a portata di clic. Si cominciano già a vedere gli effetti, sul piano sociale, di questo massiccio approdo di investitori sprovveduti che hanno perso tutti i loro risparmi operando a leva su piattaforme off shore, ma anche, anzi soprattutto, con base a Cipro. L’isola fa parte dell’Unione Europea ma non è nuova disavventure finanziarie clamorose: ricordate quando il fallimento di alcune banche portò all’azzeramento dei depositi? I gestori delle piattaforme hanno ingaggiato brillanti giovanotti, privi di qualsiasi competenza finanziaria, per operazioni di telemarketing al fine di indurre i risparmiatori a investire in operazioni che definire rischiosissime sarebbe un eufemismo. Infatti le si potrebbe definire a perdita certa, dal momento che con una leva così alta (fino a 400 volte il sottostante) basta una minima variazione nel senso contrario a quello della “scommessa” non solo per perdere tutto, ma addirittura per indebitarsi a copertura delle perdite. E, come nei più classici casi di ludopatia, la tentazione di ritentare la sorte, raddoppiando la scommessa, può portare facilmente e in breve alla rovina finanziaria. Con la sola consolazione di aver contribuito allo sviluppo edilizio di Limassol, la capitale di Cipro, dove i grattacieli stanno sorgendo come funghi.
27 Maggio 2021
Scommesse pericolose, Soldi nostri giugno 2021
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