Web & Tech, Giugno 2021

La carenza di chip colpisce anche il mondo delle auto

Tra i tanti problemi causati dalla pandemia, ce n’è uno che colpisce e colpirà la nostra quotidianità legata al mondo tecnologico. Si tratta della carenza di semiconduttori e quindi della bassa produzione di chip che, ormai, non servono più all’esclusiva creazione di smartphone, tablet, pc e televisori, ma interessano anche la realizzazione di automobili sempre più connesse. Se, per quanto riguarda il mondo dei videogiocatori, dalla sua messa in commercio la PlayStation 5 ha lasciato quasi sempre vuoti gli scaffali fisici e virtuali, in quello automobilistico le ricadute sono ancora più ampie. Attualmente la poca disponibilità di questi materiali porta aziende come Mercedes a ridurre gli orari lavorativi, altre come Volkswagen a ritrovarsi con centinaia di migliaia di vetture in meno a fine anno. La crisi non è solo attuale, infatti, sulla lunga durata tutto questo potrebbe portare anche all’aumento del prezzo finale delle automobili stesse.

TikTok cancella mezzo milione di profili under-13

Sin dalla nascita dei vari social network, al momento della registrazione viene ricordato all’utente che, per poter accedere al sito, deve avere minimo 13 anni. Purtroppo, però, non sempre questa regola è stata rispettata, sia quando il social dei più giovani poteva essere (10 anni fa) il blog di MSN oppure Netlog, sia ora che tra i giovanissimi spopolano Instagram e TikTok. Ed è proprio il sito cinese, dopo le indicazioni del Garante della Privacy, ad aver rimosso oltre 500 mila profili appartenenti a giovani italiani con meno di 13 anni. Il fatto che ha scatenato questa cancellazione di massa è stata la partecipazione ad una challenge da parte di una bambina di 10 anni, la quale ha perso la vita lo scorso gennaio, rimanendo soffocata. Di questo mezzo milione di profili, su 12 milioni analizzati, ben 400 hanno dichiarato di essere sotto la soglia minima richiesta, mentre altri 140 sono stati identificati tramite altri strumenti presenti nell’applicazione.

Twitter lancia "vassoio delle mance"

Il social network dell’uccellino che cinguetta è molto impegnato negli ultimi tempi ad aggiungere novità su novità. Dopo l’introduzione di “Fleets” o storie, e degli “Spazi”, in alcuni Paesi sta provando il “Tip Jar” o vassoio delle mance. Si tratta di una possibilità per gli utenti di donare una cifra, a loro piacere, a quei creatori di contenuti, che possono essere giornalisti o semplici esperti, capaci di creare tweet interessanti per l’utenza del sito. Un modo per ringraziare coloro che, fino ad ora, hanno contribuito a informare in poche battute un’ampia platea di lettori, ma che potevano giovarsi esclusivamente di cuoricini o retweet, capaci di aumentare la loro visibilità. Se questo esperimento dovesse andare a buon fine, Twitter potrebbe diventare una fonte di guadagno primaria o secondaria per i suoi utenti.