Rassegna stampa

I destini di Polisportiva Dorando Pietri e palestra o palasport, il via al parco dell'Oltreferrovia

Aperture dei quotidiani su due diversi impianti sportivi al centro delle cronache degli ultimi mesi. La Gazzetta riporta come al termine del 31 luglio nessun investitore privato abbia manifestato interesse per l’acquisto della Polisportiva Dorando Pietri. Per trovare una soluzione al “cuore della struttura” - campi da bocce, tavoli per i giochi di carte e biliardo - il pallino torna ora in mano all’Amministrazione comunale: un recente Consiglio comunale aveva infatti manifestato la disponibilità dell’ente pubblico ad acquisire l’immobile, attualmente ceduto dal Comune in diritto di superficie alla Polisportiva fino al 2031. Nei restanti spazi dello stabile di via Nuova Ponente, già nella disponibilità del Comune, verranno ricavate le nuove sedi di Servizi sociali e Polizia Locale.

Il Carlino si occupa invece della nuova palestra polifunzionale che l’Amministrazione ha dichiarato di voler ricavare sul lotto della vecchia, smantellata, piscina Campedelli. Un lotto che era però stato indicato solo pochi mesi fa dallo stesso Comune come sede ideale per il nuovo palasport finanziato dalla Fondazione. Un cambio di prospettiva su cui, dalle pagine del Carlino, interviene Nilo Diacci, presidente della Consulta Sport (ovvero l’ente che riunisce le società sportive cittadine) che lamenta “di non essere stati minimamente interpellati dall’Amministrazione”. Ribadendo la necessità di spazi palestra, Diacci si chiede cosa sarà del progetto palasport: “La Fondazione aveva predisposto sei milioni di euro per l’opera, ma è stata l’Amministrazione a chiedere di dirottare queste risorse verso l’università”. Una posizione condivisa dal consigliere della Lega Giulio Bonzanini: “Si rischia di perdere un’occasione storica” per il palasport.

(segue)

 

Di spalla, il Carlino ospita la notizia che si prende la seconda apertura della Gazzetta: il via libera della Giunta al progetto del parco dell’Oltreferrovia (leggi qui). Le pagine della Gazzetta si completano con il ricordo di Tino Lugli - vittima della strage alla stazione di Bologna commemorata ieri (qui) - e gli aiuti della Caritas ai rifugiati ucraini (qui).