Calcio

Il Carpi sceglie Di Donato, giovane tecnico sulle orme di Italiano

La società ha rotto gli indugi dopo un lungo casting

Ormai non ci sono più dubbi, con l’ufficialità attesa ad ore: il nuovo allenatore del Carpi sarà Daniele Di Donato. Il classe 1977 originario di Giulianova ha convinto la società di via Abetone ad affidargli la panchina, battendo la concorrenza di altri colleghi tra cui Francesco Baldini – che era in cima alla lista ma ha deciso di aspettare altre opportunità tra Catania e Spal –, Emiliano Bigica, Davide Marcolini e Massimo Bagatti.

 

Di Donato arriva al Cabassi dopo la brillante salvezza conquistata con la Vis Pesaro, formazione ereditata da Galderisi al quintultimo posto dopo otto giornate. Decisive, nella rincorsa salvezza della sua Vis, sono state anche le due vittorie sul Carpi di Pochesci, battuto 3-2 tra le polemiche all’andata e 2-0 nel ritorno al Cabassi. In entrambe le sfide, la Vis Pesato di Di Donato ha messo in mostra le qualità che hanno convinto la dirigenza del Carpi: quadratura tattica (spesso col 3-5-2, ma in passato ha utilizzato anche la difesa a 4), compattezza, grinta e fame agonistica. Quella fame e quell’ambizione che il Carpi stava cercando per una squadra che  proseguirà sul solco di un progetto giovane, pur puntellato da qualche giocatore di esperienza. 

 

SULLE ORME DI ITALIANO

C’è un parallelismo che può far sognare i tifosi del Carpi: l’inizio di carriera di Di Donato (dopo due anni nelle giovanili del Modena di Caliendo) è praticamente una fotocopia di quello di Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia dei miracoli e uno degli astri nascenti della panchina. Tanto il nuovo allenatore del Carpi quanto quello dello Spezia - entrambi ex calciatori tra Serie A e B, con Di Donato che ha legato la sua carriera soprattutto a Siena, Palermo, Arezzo e Ascoli – sono infatti sbocciati nell’Arzignano, dove si è anzi consumata una staffetta proprio tra i due, con Di Donato che ha condotto la squadra vicentina in Serie C dopo averla ereditata da Italiano quando quest’ultimo virò su Trapani, poi condotto in Serie B. E a Trapani – dopo un ottimo anno ad Arezzo culminato con la conquista dei play-off – arriva nel settembre 2020 anche Di Donato, che si trova però catapultato nel pieno della crisi societaria che porta poi al fallimento della società siciliana, dove resta pochi giorni per poi dimettersi a causa della situazione insostenibile. A novembre spunta poi per lui la Vis Pesaro e il resto è storia recente.

Un inseguimento, quello tra Di Donato e Italiano, che il nuovo allenatore biancorosso proverà a proseguire ancora: sarebbe una buona notizia per lui ma anche per il Carpi, che ha scommesso sul giovane tecnico abruzzese per rilanciarsi.

MERCATO

Individuato il nuovo allenatore, il ds Andrea Mussi potrà ora confrontarsi con lui sui calciatori in scadenza (Gozzi, Ferretti, Sabotic, Lomolino, Ceijas, Marcellusi, Fofana e Llamas) e quelli messi nel mirino e iniziare a concludere qualche colpo. In particolare, sembrano essere ai primi posti della lista del ds gli attaccanti Giuseppe Torromino (Ternana), Gabriele Piccinini (Lentigione), Francesco Barranca (Lentigione) e Leonardo Ubaldi (Cannara), il centrocampista Alessandro Muro (Correggese) e i difensori Martin Cocorocchio (Cassino) e Luca Milesi (Modena).

FONTE: ph. Facebook Vis Pesaro