La soddisfazione di Gasparini per il finanziamento di 80mila euro al progetto su fibre naturali e recuperate

C'è grande soddisfazione in seno all'Amministrazione comunale per il contributo da 80mila euro che la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto al progetto di Carpi Fashion System e Terre d'Argine sul recupero delle fibre naturali nell’ambito del bando "Laboratori territoriali per l'innovazione e la sostenibilità delle imprese".

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"Siamo entusiasti che la Regione abbia riconosciuto il nostro progetto valevole di finanziamento, segno che il percorso intrapreso in questi anni non soltanto è stato utile, ma ha aperto anche nuove prospettive – commenta la vicesindaco e assessore all’Economia del Comune di Carpi Stefania Gasparini –. Puntare sull’innovazione e la ricerca, sui materiali sostenibili e su una moda sempre più green significa gettare la basi per il futuro del Distretto di Carpi. Aggiungo che la rete virtuosa di soggetti pubblici e privati che ha reso possibile il progetto rappresenta un ottimo esempio di collaborazione e integrazione, capace di mettere a sistema tutte le eccellenze e le competenze di un territorio che vuole rilanciarsi per andare lontano".

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Vista l’approvazione del PUG con linee strategiche centrate sulla sostenibilità del comparto produttivo, l’insediamento nel territorio del corso di studi universitario in ingegneria della sostenibilità, le relazioni internazionali dei partner coinvolti, i progetti per l’industrializzazione della produzione di fibre naturali (esempio progetto WaterRetting4.0) e del recupero di fibre (esempio progetto Ri-uso), il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere stakeholder territoriali e imprese per individuare strumenti, competenze e tecnologie necessarie per chiudere in modo sostenibile la circolarità nelle filiere del tessile contribuendo alla riduzione degli scarti; le azioni proposte mirano a promuovere l’innovazione sostenibile del sistema per attrarre, formare e creare le competenze necessarie a garantire l'analisi delle proprietà dei materiali, la valutazione della loro idoneità per determinati utilizzi e stimolare gli investimenti per laboratori di ricerca nella produzione sostenibile con i filati da riuso, avviare progetti di ricerca e percorsi di innovazione.