Riassunto delle puntate precedenti: il Tar ha bocciato l'ammissione del Carpi FC alla Serie D, il Sindaco ha prima chiesto al Carpi FC di concedere lo stadio e, vistosi rispondere di no, ha attivato la procedura di ritiro della convenzione sull'utilizzo della struttura comunale. Questa mattina è arrivata anche la posizione dell'Athletic Carpi, parte co-interessata della vicenda in quanto squadra riconosciuta da Figc e Tar a rappresentare la città di Carpi nei campionati federali e quindi aspirante ad un utilizzo full-time del Cabassi.
«E’ doveroso far capire alla gente di Carpi come sono andate le cose il 5 ottobre - attacca il presidente Lazzaretti - Ed è l’avvocato Marco Vezzani, che ci ha difeso a Roma a poter spiegare la situazione».
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«La procedura adottata da Comune e Athletic per l’iscrizione è stata certificata dal Tar come corretta. Così come il bando del Sindaco dell’11 agosto a cui l’Athletic ha aderito e che ha poi vinto in modo corretto - spiega l'avvocato Marco Vezzani, che ha difeso l'Athletic al Tar - Non era una cosa così scontata perché siamo andati a Roma sul presupposto di un provvedimento cautelare che non era stato così limpido come interpretazione, ma dobbiamo dare atto al Tar di aver correttamente interpretato le norme, in particolare l’articolo delle Noif. Anche la Figc ci ha supportato in questa nostra azione, perchè ha visto che dietro abbiamo la città, con ambizioni non solo per il campionato ma anche per un vivaio che verrà sviluppato. D’ora in poi speriamo di parlare esclusivamente di calcio».
Il Carpi FC però ha già annunciato che porterà la questione di fronte al Consiglio di Stato: «Il Consiglio di Stato è un organo giurisdizionale di seconda istanza amministrativa e come tale ha ogni funzione giurisdizionale - spiega l'avvocato Vezzani - Certamente il campionato è iniziato e la Figc ha dato un segnale molto chiaro nei nostri confronti, andiamo serenamente al Consiglio di Stato. Questo non significa che quest'ultimo non possa revocare decisioni prese dal Tar».
La speranza del presidente Lazzaretti è che d'ora in poi si possa però parlare solo di calcio: «I colpi di scena non mancano mai, la cosa più importante è aver raggiunto con la sentenza del Tar di pensare solo al calcio giocato - dice mister Texcart - Mi sento molto più sereno e questo ci permetterà di andare anche oltre il discorso della prima squadra e programmare un settore giovanile che si chiami Athletic Carpi anche in collaborazione con le altre società cittadine. Sullo stadio, le parole del Sindaco sono state molto chiare, determinate a farci avere l’impianto nel minor tempo possibile e ce lo auguriamo tutti. Solo così si tornerebbe a respirare aria di casa, e non utilizzare lo stadio quando serve e non solo per la partita di domenica pagando un affitto».
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