Nuoto

Greg Paltrinieri inizia l'Europeo con l'oro nella 10 km

A Belgrado

Gregorio Paltrinieri inizia il suo percorso di avvicinamento alle olimpiadi mettendo al collo l'oro nella dieci chilometri agli Europei di Belgrado, nella giornata inaugurale del nuoto in acque libere all'Ada Ciganlija, un'isola del fiume Sava, trasformata in penisola, che sorge all'interno della città (dal lato opposto scorre il Danubio). Paltrinieri comanda la gara e lascia alle spalle il vincitore di Golfo Aranci e argento iridato Marc-Antoine Olivier e il campione del mondo a Doha Kristof Rasovszky (terzo a Golfo Aranci). Super Greg chiude gli 800 metri distaccando il gruppo bracciata dopo bracciata e vince in un’ora 49’19”6. Domenico Acerenza è quarto in un'ora 49'19"2 ed una gara sempre sulla scia di Paltrinieri. 

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LA GARA

Temperatura dell'acqua che rimane intatta ma scende una leggera pioggia su Belgrado. Rompe subito gli indugi l'ungherese David Betlehem che parte forte, ma non si fanno intimorire Domenico Acerenza, i francesi Sacha Velly e Marc-Antoine Olivier, Gregorio Paltrinieri, l'altro magiaro Kristof Raszovsky e il britannico Hector Pardoe. Al primo rifornimeto (1.7 km) in testa c'è Acerenza (17'38) che precede Betlehem, Velly, Olivier, Raszovsky, Paltrinieri, Pardoe e il sorprendente greco Athanasios Kynigakis; più indietro Dario Verani solito fare gara d'attesa.

Subito dopo il rifornimento torna davanti Betlehem che, come Acerenza, si toglie la cuffia per il caldo in acqua e non solo; il magiaro non crea un gap significativo con tutto il gruppo racchiuso in una decina di metri; il ritmo di Betlehem non preoccupa Acerenza, Paltrinieri, i francesi e Raszovsky e gli altri big, facilmente in scia con Verani che inizia a risalire dalla coda del gruppo. Secondo passaggio con Betlehem che comanda (35'40"8) tallonato da Acerenza, che poi ha un leggero problema con gli occhialini, Kynigakis, Oliver, Velly, Raszovsky, Pardoe e subito dopo ci sono Paltrinieri e Verani sempre coperto.

Cambia leggermente la gara dal quarto chilometro con Paltrinieri, Acerenza, Rasovszky e Olivier in testa, mentre Velly, Pardoe e Betlehem si mettono nella pancia del gruppo. SuperGreg è in testa al passaggio dei cinque chilometri (54'28"2); poi Acerenza e Rasovszky ma il passo è ancora tranquillo per tutti.

Secondo giro con Paltrinieri che non molla la testa del gruppo, con Olivier e Betlehem che scavalcano Acerenza, mentre Raszovsky affianca il fondista lucano; Verani viaggia intorno alla decima posizione. Nel frattempo aumenta d'intensità della pioggia sul campo di gara. Altro rifornimento e Olivier è sempre più minaccioso alle spalle di Paltrinieri; fa capolino al vertice anche il britannico Pardoe. Cambia qualcosa ai 2.5 km dalla fine con Acerenza che toglie per un attimo il comando a Paltrinieri, ma rimangono minacciosi Olivier, Raszovsky e Pardoe guardingo per tutta la gara; Verani è undicesimo ma ad appena sei secondi dalla testa.

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E' il momento decisivo della dieci chilometri. Paltrinieri è sempre leader con Olivier in scia; Verani aumenta le marce e risale in quinta posizione alle spalle immediate di Acerenza, Olivier e Velly ma i più forti sono tutti sulla stessa linea. Ultimo rifornimento e, a differenza di quanto avvenuto nella prova femminile, nessuno lo salta: c'è bisogno di energie per il rush finale.

Accelerazione collettiva a milleduecento metri dalla conclusione. Olivier passa all'interno Paltrinieri ed è costretto ad allargare leggermente la linea giusta. Betlehem è il primo a mettersi in scia al transalpino, con Verani presente; traiettoria esterna per Raszovsky, Acerenza, Pardoe e Verani e larghissima per il solo Paltrinieri che prova a sorprendere tutti, giudici e telecamere compresi, con un'azione da fuoriclasse. E' l'azzardo che fa saltare il banco perchè Paltrinieri crea il margine e va a vincere; il gruppo allo sprint è regolato da Olivier che batte Betlehem; beffati Acerenza e Verani rispettivamente quarto e quinto.

Qui le dichiarazioni a fine gara del campione carpigiano

FONTE: Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu