Il Sindaco a Verrini: ''Il futuro ospedale perno di un sistema sanitario di prossimità''

Dal sindaco Alberto Bellelli riceviamo e pubblichiamo:

"Leggiamo della lettera inviata dall’esponente di Azione Giorgio Verrini, una serie di questioni poste dallo stesso sul Nuovo Ospedale di Carpi e ciò che ci gravita attorno. In primo luogo tengo a sottolineare che la realizzazione del plesso ospedaliero non è e non vuole essere oggetto di propaganda elettorale, l’ospedale si farà e l’iter sta procedendo a grandi passi come lo dimostrano i fatti. Il progetto di fattibilità fase 1 é stato approvato dalla direzione generale AUSL, portato poi attraverso l’operato di questa Amministrazione ad essere salvaguardato nella localizzazione con variante urbanistica preordinata all’acquisizione delle aree. Nel contempo la stessa Azienda Sanitaria ha affidato l’incarico per procedere alla redazione della seconda fase di progettazione tecnico economica per poi procedere, dopo il vaglio regionale, all’invio al Ministero. La stessa Regione, non più tardi della settimana scorsa ha confermato l’intenzione di sostenere il progetto stanziando ulteriori risorse a copertura dell’aumento prezzi che sta inflazionando i mercati. Nessuna promessa elettorale…qui parliamo di fatti.

Per venire alle restanti questioni, condivido pienamente l’importanza dei punti sottolineati dal Dott.re Verrini, tanto che sugli stessi punti è da oltre un anno che lavoriamo sia come Amministrazione, sia come Politica, per garantire la massima attenzione su tutto quanto concerne questo importante obiettivo:

1) Siamo consapevoli insieme alla Direzione Sanitaria che il nuovo ospedale non deve solo fare fronte alle attuali esigenze, ma anche a quelle del futuro. Infatti, il progetto non porta ad un aumento di posti letto rispetto all’attuale, ma è pensato proprio per essere riferimento di una centralità territoriale poggiata su un sistema sanitario di prossimità, del quale le stesse case della salute compongo il disegno capillarizzato sul territorio. Gli spazi sono stati pensati in modo flessibile e adattabile. La pandemia ci ha insegnato molto, ma ancora di più gli stessi operatori sanitari che sono stati interpellati in fase di progettazione preliminare. Ad ogni modo ci tengo che a ognuno spetti il proprio compito: il mio quello di sollecitare e presidiare che l’iter proceda in modo celere e che la nuova struttura sia all’altezza delle necessità e bisogni dei cittadini, mentre alla struttura tecnica sanitaria e i professionisti di settore il compito di pensarla. Ho piena fiducia nei nostri medici e nella direzione tecnica sanitaria.

2)Una volta che il nuovo ospedale sarà in funzione sará necessario avviare subito i lavori per rifunzionalizzare l’area dismessa del Ramazzini. Per questo ho sottolineato più volte la nostra attenzione su questo tema e ricordato al momento dell’approvazione della variante urbanistica in Consiglio Comunale come giá dal Piano Urbanistico Generale di prossima assunzione dovrà essere tenuto conto di tutto questo. Sono giá state analizzate delle proposte che dovranno essere sottoposte all’attenzione della Regione e della stessa Azienda. Anche questo per noi è una priorità.

3) Il superamento dell’idea dell’Ospedale baricentrico tra “Bassa e Carpi” avvenne per una scelta della stessa AUSL e della CTSS, che scelse di investire su un sistema che salvaguardasse la presenza sia dell’Ospedale a Carpi come quello di Mirandola. 

4) Come già detto la Regione si è giá espressa assicurando lo stanziamento di ulteriori 10 Milioni ai 120 giá previsti nelle scorse leggi di bilancio. Nonostante l’aumento prezzi che sta soffrendo il mondo dell’edilizia si sta mantenendo salda la volontà di portare a termine questo progetto. È stato poi garantito con stanziamento di ingenti risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria del Ramazzini per i prossimi anni, fino alla completa dismissione e sostituzione con la nuova struttura. In questi mesi ad esempio è in corso la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso.

5) Continuo a credere in una Sanità a forte trazione pubblica che in sinergia con i privati prova a migliorare le prestazioni offerte. Ribadisco però che una delle motivazioni che hanno spinto alla realizzazione del “Nuovo” Ospedale è che fino alla sua apertura, il vecchio Ramazzini rimarrà operativo e funzionate, garantendo in questo modo continuità nelle prestazioni, evitando migrazioni a tempo indeterminato di interi reparti e unità complesse fuori dal territorio"

Alberto Bellelli - Sindaco Carpi