Ancora bandierine del 25 aprile strappate a Carpi, l'Anpi: ''Atti vergognosi, non ragazzate''

Il presidente Ferrari chiama in causa la destra cittadina per il silenzio sul tema

Ancora bandierine del 25 aprile strappate, questa volta in viale Nicolò Biondo (nella foto) e a Santa Croce. Lo denuncia l’Anpi di Carpi: «Mentre il Ministro Valditara sottoscrive finalmente il Protocollo d'Intesa con le Associazioni Partigiane (ANPI, ANPC, FIAP, FIVL) per la "Promozione di percorsi di formazione storica sulle origini della nostra Repubblica attraverso la guerra di Liberazione", a Carpi continua lo scempio (dopo viale dei Cipressi, anche viale N. Biondo e S. Croce) dei simboli della Resistenza e della lotta di Liberazione dal Nazismo e dal Fascismo – dice il presidente della sezione carpigiana Lucio Ferrari –. Qualcuno continua a deturpare nottetempo le bandierine affisse agli alberi dei principali viali delle città e delle frazioni di Carpi. Le persone si indignano di fronte a tali vergognosi atti. Ma non tutte le forze politiche e non tutti i candidati Sindaci hanno ritenuto di esprimere una loro posizione su questi fatti: un silenzio assordante».

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Il riferimento è al recente passaggio in città del viceministro a Trasporti e Infrastrutture Galeazzo Bignami: «Nel giorno della Liberazione di Carpi, mentre tante Associazioni sono impegnate a promuovere e tramandare alle giovani generazioni lo spirito ed il sacrificio di chi si è impegnato a liberare la Patria dal Nazismo e dal Fascismo, c'è chi non trova di meglio che far intervenire una persona che ha esibito in passato il simbolo della croce uncinata – prosegue il presidente dell’Anpi –. E' in questo clima che avvengono fatti che qualcuno derubrica come "ragazzate" o "goliardie". No, non sono ragazzate! Sono il frutto di atteggiamenti, attività, prese di posizione di iniziative che anche personaggi che occupano alti gradi istituzionale esibiscono dando in tal modo esempi da emulare. E sono il frutto di una cultura distorta che ha le sue origini in  una narrazione ideologica e tendenziosa».

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Infine una promessa e un invito: «Anpi moltiplicherà i propri sforzi per continuare a diffondere i valori dell'Antifascismo, della Democrazia, della Costituzione. Domani (25 aprile, ndr) alle ore 10 davanti al cimitero urbano partirà il corteo che inaugurerà il nuovo monumento alla Resistenza (Parco della Resistenza) per giungere poi in Piazza Martiri. Faccio appello a tutti i democratici ed antifascisti invitandoli  a partecipare domani alla Celebrazione della Festa della Liberazione per dare una risposta democratica al clima che si è creato nel nostro Paese ed anche a Carpi».