Con un intrattenimento di musica jazz, blues e soul del duo Margherita Zerbini e Davide Salzano

In piazza Martiri inaugura Retrò: bere bene e gastronomia di qualità, in clima America anni Trenta

“Protetti dal Castello, sulla piazza e con vista Duomo”, come dice uno di loro, sabato 9 ottobre, alle 19, inaugura al piano terra delle restaurate case Tapparelli, in piazza Martiri, proprio di fianco alla Torre dell'Uccelliera il nuovo Retrò, caffetteria e cocktail bar con angolo cucina di Andrea Ceccarelli, Biagio De SantoFelice Flagiello e Bruno Cavaletti (da sinsitra, nella foto). Lo farà con Margherita Zerbini voce e chitarra, e Davide Salzano, contrabbasso, protagonisti di un intrattenimento jazz, blues e soul che segnala da subito l'impronta conferita al locale dai suoi ideatori, riflessa anche nelle scelte di arredo: «Un ritrovo accogliente e caldo – spiegano – dove ci si possa sentire a proprio agio, nello spirito un po' dei locali che fiorirono negli States sul finire del proibizionismo». Da qui la scelta del nome, Retrò, che rinvia al volgere degli anni fra i Venti e i Trenta e a Scott Fitzgerald: un'epoca magica, rimasta impressa nel cinema e nei trionfi musicali jazz, blues e soul, della quale Retrò vuole riprodurre il calore e le atmosfere con il piacere del bere raffinato e di gusto, accompagnato da proposte gastronomiche di qualità. E' il clima che accoglie fin dall'ingresso, con il bancone, completato da un angolo cucina super attrezzato, e lo scaffale bar retrostante che offre una sintesi della sconfinata offerta di aperitivi, cocktail, distillati, superalcolici, liquori di Retrò. E vini, ovviamente: «Vini ispirati a una cantina di tipo internazionale – precisano i titolari – che, oltre ai classici nostri e francesi, spaziano sulle produzioni di Libano, Nuova Zelanda, Sud Africa, Stati Uniti». Il locale prosegue all'interno, aprendosi su uno spazio originale, arredato come un salotto di divani e poltrone che, anche nella scelta dei colori alle pareti e dei pavimenti, ispira accoglienza e familiarità con l'aggiunta di un permanente sfondo musicale, per una capienza che può arrivare, complessivamente, a una trentina di posti: «Altrettanti se ne aggiungeranno all'esterno, con un déhors fisso del quale stiamo allestendo il progetto in accordo con la Soprintendenza».

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Aperto dalle sette del mattino all'una, e nei week end anche oltre, Retrò scandirà la giornata con la ricca caffetteria e pranzi veloci o cene tranquille, per i quali si potrà scegliere tra piatti a cottura lenta a bassa temperatura e sottovuoto, a metà strada fra il modello delle tapas spagnole e la ristorazione, come petto d'anatra e petto di piccione, battuta di fassona piemontese, hamburger di scottona bavarese, caviale, cappesante su crema di mela verde e cipolle caramellate, ma con la possibilità di servire a una rosetta o una lasagna. «E' un locale di nicchia – lo definiscono gli stessi gestori e titolari – per chi desidera mangiare e bere bene». Secondo una formula originale e, ovviamente, sotto la protezione del Castello.