“Caro Adelio, stai tranquillo e sorridente, guarda le buone mani a cui hai lasciato la tua azienda. E come dicevi tu, battere battere battere la concorrenza”. Queste parole di Giampaolo Rigo, storico collaboratore di Vipa Spa, rappresentano al meglio lo spirito che ha accompagnato il taglio del nastro del nuovo magazzino del colosso della viteria e bulloneria di Rolo. L’head quarter che affaccia sull’A22 con il suo inconfondibile colore verde speranza è infatti stato teatro di un evento dai molteplici significati: l’inaugurazione di un nuovo magazzino 4.0, simbolo della resilienza post-sisma di un intero territorio, ma anche un modo per brindare con amici, clienti, fornitori, dipendenti, partner ed autorità ai 50 anni di attività festeggiati nel 2020. Cinquantadue anni in cui l’azienda di viti e bulloni nata a Carpi da un’intuizione di Adelio Poppi e della moglie Leandrina Vaccari è cresciuta esponenzialmente fino ad essere leader del mercato con 15 mila clienti nel mondo e 25 mila tonnellate di prodotti venduti ogni anno. Una mole di merce impressionante che necessita di una struttura moderna ed efficiente come quella inaugurata dalla stessa signora Leandrina, con i figli e attuali titolari di Vipa Vilson e Paolo Poppi. Con loro le istituzioni, a partire dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Rolo Luca Nasi e il vicario della Diocesi don Gildo Manicardi, che ha impartito la benedizione allo stabilimento e a due immagini sacre donate a Vipa dagli amici della Centauro.
«Questo è uno dei miracoli della nostra regione, che nel dopo guerra era una delle tre più povere d'Italia – ha detto Bonaccini –. All'estero pensano che questa sia una terra fortunata: non è fortuna ma i sacrifici dei nostri nonni e genitori. Questo intervento segue i tanti altri sulla ricostruzione post sisma, esempi virtuosi di uomini e donne che si lamentano poco e si rimboccano le maniche».
Proprio come hanno fatto i Poppi che, dopo i primi passi compiuti dai fondatori tra la prima bottega di via Vecellio a Carpi, un primo trasloco in zona industriale in via Siemens, un secondo a Limidi e quindi dal 2000 a Rolo, guardano ora alle sfide del futuro: “Questa inaugurazione doveva essere fatta nel 2020 in concomitanza con il 50esimo aziendale, poi il Covid ci ha fermati – dice Paolo Poppi –. La costruzione di questa parte di stabilimento ha due obiettivi: ripristinare la capienza persa causa terremoto migliorando i servizi, e migliorare e alleggerire il carico sul lavoro umano, rendendolo più “leggero” grazie all’aiuto della tecnologia. Le sfide del domani sono la sostenibilità energetica con l'obiettivo di andare al 70-75 per cento green nel 2023, ma anche la digitalizzazione e lo sbarco sul metaverso – conclude Poppi –. Sfide nuove che affronteremo insieme ai nostri collaboratori, che ringraziamo perchè senza di loro non potremmo fare quello che facciamo».